Sir Anthony Kenny, nominato baronetto dalla Regina Elisabetta II, è un grande filosofo, teologo ed educatore britannico. Egli ha, da alcuni anni, pubblicato una storia della filosofia in quattro volumi: Nuova storia della filosofia occidentale.
Questa storia della filosofia è scritta in quello stile sintetico ed analitico tipico di una mente anglosassone. L’opera ricalca, a mio modo di vedere, la famosissima Storia della filosofia occidentale di Bertrand Russell. E l’autore sembra non volerlo nascondere, sia nel metodo espositivo, come appena detto, sia nel titolo, che evoca proprio quella del grande logico inglese. L’opera di Kenny è, tuttavia, molto più completa di quella di Russell, conformemente a quel suo proporsi come una vera e propria storia della filosofia, con un conseguente valore didattico. Russell, invece, secondo le sue reali intenzioni, intese scrivere, dietro la “parvenza” di una storia della filosofia, una vera e propria opera filosofica nella quale mettere a confronto, immaginando un entusiasmante dibattito attraverso i secoli, le più grandi filosofie di ogni epoca con la propria visione logica del mondo. Ho notato, nella prosa di Kenny, una certa somiglianza con quella del suo grande predecessore, soprattutto in merito all’uso di una certa ironia. Tuttavia, è ben evidente come, da questo punto di vista, in quel suo voler essere ostentatamente ironico, il pur grande Kenny sia lontano dalla brillantezza e dalla spontaneità del genio di Russell.